lunedì 9 aprile 2012

ode all'amico

difetti congeniti,
che col tempo cerchiamo di affievolire.

Ma seppur con tanto impegno
e pur con auto imposizioni,
riescono fuori a volte.

Certo che la voglia di elevarsi
a un qualcosa di migliore
c'è sempre,
cercando di imparare dai propri errori,
che poi son sempre gli stessi,
cercando di crescere
e pur avendo consapevolezza che
non vorremmo passasse mai il tempo.

Quel tempo fatto di ricordi,
di momenti,
di attimi che fanno parte di noi,
quelle sensazioni che sempre ci porteremo dietro
accogliendo il nuovo ,
ma lasciandoci dentro
come una fortezza,
per una sicurezza interiore,
ciò che ci ha fatto crescere,
migliorare.

Quel che a volte ci ha fatto tirare il peggio
o che a sua volta ci ha dato schiaffi,
amicizie che rimangono dentro
ricordi che scorrono nelle vene
persone che circolano
a moto perpetuo attorno a noi
come angeli custodi
e sappiamo che in qualche modo non andranno mai via

cosi
come non può esservi
cielo stellato senza il calare del sole
cosi
come non potremmo mai
dissetarci senza aver patito il bisogno dell' acqua
cosi non potremmo mai renderci conto
di quanto valgano queste persone
senza che almeno una volta
entrambi si siano feriti