lunedì 17 dicembre 2012

l'orologio

se mi ci fermo a pensare ne esco matto.

se avessi una tela o una matita in mano ora
il disegno verrebbe fuori dalla mia immaginazione
in un istante

un grandissimo orologio in pietra , enorme
una scultura di marmo
con dei bei numeri romani a segnare le ore e i secondi

una lancetta enorme che segna con cadenza perfetta e minuziosa
tutti i secondi della giornata e quella più implacabile
la lancetta delle ore

io sotto a questo immenso ticchettio con il naso all'insu
ad osservare il tempo che passa e a ricordarne quello passato

pochi giorni poche ore pochi secondi e poi l'orologio esploderà
colpendo me e tutto quello che sono stato
tutto quello in cui ho creduto
e tutto quello che avrei voluto fare

non cederò di un passo mi farò colpire senza bisogno di scappare
affrontando la paura
affrontando il dolore

perchè avrò bisogno di sopportare quel dolore
avrò bisogno di vedere come quell'orologio si distruggerà

avrò bisogno di vedere come sarà l'orizzonte
con me li sotto
con il naso all'insu
ferito dai detriti

a guardare con le lacrime agli occhi
in direzione di qualcosa che non c'è più

Nessun commento: